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Granulatori autopulenti per il soffiaggio


La continua evoluzione del mercato e gli sviluppi nelle tecniche di soffiaggio di materie plastiche portano a cambi di materiali e di colori sempre più frequenti; considerando che la pulizia di una macchina standard richiede in media venti minuti circa, la necessità degli operatori è di compiere questa operazione nel più breve tempo possibile riducendo quindi al minimo l’intervento umano.

In quest’ottica TRIA ha lavorato a una soluzione dagli elevati contenuti tecnologici disponibile su quattro granulatori delle serie 30 e della serie 42 che possono essere perfettamente integrati con la soffiatrice o installati stand-alone.


Applicati alla macchina standard, diversi accorgimenti hanno contribuito al raggiungimento dell’obiettivo.
Nella camera di macinazione e nella tramoggia sono stati accuratamente inseriti getti di aria compressa.
Una barra ionizzatrice attiva, inserita nella parte alta della tramoggia, rimuove le cariche elettrostatiche dai pezzi di macinato e dalla polvere.
I getti d’aria, il motore del granulatore, l’impianto di aspirazione e un vibratore d’aria direzionale applicato all’imbuto sono gestiti in un ciclo automatico di Stop&Go, un mix di arresti e ripartenze programmate, tramite un semplice PLC.

Questi dispositivi, azionati secondo una temporizzazione in sequenza di soli 5 minuti, muovono e distaccano il macinato e la polvere da tutte le parti interne del granulatore facilitandone l’evacuazione per aspirazione.
Convogliatore frontale, tramoggia e imbuto di scarico sono rivestiti internamente con un materiale antiaderente e antistatico, a bassa rugosità, resistente fino a 200°C di temperatura, adatto al contatto con alimenti e funzionale ad evitare che i residui di macinazione si accumulino sulle superfici trattate.
Lo stesso convogliatore, incernierato alla tramoggia, è di facile apertura e il battente montato al suo interno viene rimosso con la stessa operazione. All’interno della camera di macinazione si trova una speciale piastra anti-rigurgito.


Diversi e duraturi test svolti presso clienti e costruttori dimostrano la bontà di questo progetto: la quantità di granulato e polvere residui rispetto a una macchina standard diminuisce dell’80% circa e il tempo di pulizia manuale finale del 60-80% a seconda della dimensione della macchina. Tramoggia e camera di macinazione, che in genere sono i più ostici da pulire a causa di angoli difficili da raggiungere, si puliscono automaticamente e solo una piccola quantità di residuo rimane sulla griglia e nell’imbuto.